12 settembre 2024

Cybercrime e cyber attivismo in aumento del 30% nel 2023

Nel 2023, gli eventi cyber hanno registrato un aumento del 30% rispetto all'anno precedente, colpendo settori cruciali come telecomunicazioni, amministrazione pubblica, trasporti, servizi finanziari, tecnologia ed energia. Questo incremento ha messo in evidenza la vulnerabilità delle infrastrutture critiche e la necessità di adottare misure di sicurezza più efficaci. Il ransomware continua a rappresentare una minaccia significativa, ma emergono con preoccupazione anche attacchi più silenziosi e sofisticati, spesso attribuiti a gruppi state sponsored.

"Cina e Russia sono i principali Paesi di origine di questi attacchi," spiega Andrea Ferrazzi, Cybersecurity Business Unit Director e Ciso del Gruppo Maticmind. "Monitorare lo scenario geopolitico internazionale è cruciale." La dichiarazione di Ferrazzi sottolinea l'importanza di una vigilanza costante e di un'analisi approfondita del contesto geopolitico, poiché le tensioni internazionali possono influenzare direttamente la frequenza e la natura degli attacchi informatici. La collaborazione internazionale e la condivisione di informazioni diventano quindi fondamentali per prevenire e mitigare i rischi.

L'introduzione della direttiva Nis 2 mira a rafforzare la sicurezza della supply chain, un aspetto sempre più rilevante in un contesto globale interconnesso. Tuttavia, rimane aperta la questione delle segnalazioni, in particolare da parte delle piccole realtà che spesso non dispongono delle risorse necessarie per affrontare efficacemente le minacce cyber.

Per approfondire l'analisi di Andrea Ferrazzi e conoscere le misure adottate per contrastare il cybercrime, leggi l'articolo completo.