La celebre rivista online 01net. a un anno dal varo a livello europeo del recovery plan, che in Italia ha portato al PNRR, ha realizzato un’inchiesta basata su un ciclo di interviste alle principali società che operano in Italia nell’ICT. L'obiettivo è quello di scoprire la loro strategia per la digitalizzazione delle aziende italiane nel 2022.
Si sono trattati quattro temi cardine della trasformazione digitale: resilienza, cybersecurity, cloud, sostenibilità ambientale e sociale e le risposte consentono di costruire la mappa di partecipazione delle realtà ICT alla crescita del Paese in senso digitale.
E c’è un tema in più, il quinto: con spirito consulenziale, chiediamo di fornire agli imprenditori italiani un’idea in più, capace di produrre valore immediato sul piano dell’efficienza e della competitività.
Anche Maticmind è stata interpellata sul tema. Ha risposto alle domande lo Strategic Marketing Manager, Luca Ferraris. Ecco di seguito riportata l'intervista.
Un anno dopo il Recovery Plan, a che punto siamo con la reale trasformazione del Paese: con quali soluzioni, competenze e servizi partecipate alle missioni del PNRR che coinvolgono il digitale?
Le attività di Maticmind e i suoi piani di crescita si armonizzano alla perfezione con le strategie e i piani di digitalizzazione espressi dal Governo italiano e dall’Europa in sede di PNRR. La Trasformazione Digitale è infatti l’unica possibile risposta alla crisi di produttività che attanaglia l’Italia ormai da 30 anni. Le aziende italiane rischiano di perdere competitività sugli scenari globali, proprio in quanto nel nostro Paese il processo di digitalizzazione è proseguito più a rilento che altrove. Ora le risorse messe a disposizione nel PNRR vanno nella giusta direzione e mettono le aziende private e pubbliche nella condizione di poter affrontare i processi di trasformazione digitale con forza e convinzione.
Maticmind ritiene di poter fornire un importante contributo in diversi ambiti oggetto della programmazione descritta nel PNRR:
Il 2021 è stato l’anno in cui il tema della cybersecurity è atterrato in tutte le imprese. Quali prospettive concrete vi siete dati per il 2022?
Il processo stesso di digitalizzazione, la remotizzazione del lavoro, l’impiego di applicazioni e servizi in Cloud, la diffusione di prassi e strumenti di Internet of Things comportano un aumento della vulnerabilità al rischio Cyber. Non passa giorno che non si legga di attacchi hacker: si pensi, per esempio, ai recenti episodi di ramsonware nelle Pubbliche Amministrazioni. I dati raccolti dagli analisti ci raccontano che la Cybersecurity è quindi giustamente sempre più al centro dell’attenzione di ogni impresa pubblica e privata. Ad ogni azione digitale deve corrispondere un altrettanto necessario dispiegamento di contromisure per ridurre il rischio di attacchi Cyber: sulle reti, sugli endpoint, sulle applicazioni, sui dati, sulla gestione delle identità.
Maticmind in questi anni ha investito molto sulle competenze in tema Cybersecurity ed oggi ha un ricco portfolio di servizi e soluzioni.
La Cybersecurity resta un tema importante su cui Maticmind è intenzionata a crescere, anche per linee esterne.
Componente fondamentale della trasformazione digitale è il cloud. Quali sono le scelte che dovranno compiere le aziende italiane nel 2022?
La terribile pandemia Covid-19 ha senz’altro avuto un impatto sui comportamenti delle persone e delle aziende, favorendo la diffusione del cosiddetto Smart Working e l’utilizzo delle applicazioni in Cloud. Tutti i principali indicatori riportano una crescita impetuosa del fenomeno Cloud, con un CAGR che arriva anche al 20% partendo da volumi già molto consistenti. Il Cloud risulta quindi probabilmente il trend più impetuoso di tutto il settore ICT e si associa sia al rinnovo delle infrastrutture e piattaforme, sia alla diffusione di strumenti e applicativi a supporto della digitalizzazione dei processi e del lavoro remoto.
Maticmind declina la propria strategia Cloud a supporto delle aziende lungo tre direttrici principali:
Dopo il Cop26 si è capito che la sostenibilità, sia ambientale sia sociale, oramai riguarda non solo tutti i Paesi ma anche tutte le aziende. Qual è la vostra strategia riguardo questi temi?
Il tema della sostenibilità ambientale è ormai al centro di tutte le agende, la sensibilità circa i cambiamenti climatici e gli impatti delle nostre azioni sull’ecosistema in cui viviamo è diffusa capillarmente sia a livello di settore pubblico sia a livello di imprese private e l’accesso ad Internet è percepito sempre più come un diritto inalienabile del cittadino. Peraltro i principali analisti mettono in relazione la digitalizzazione con il tema della sostenibilità: è pur vero che anche l’ICT consuma energia, ma è altrettanto vero che tale consumo energetico è più che bilanciato dai benefici e risparmi che la diffusione dell’ICT abilita. Si pensi all’ottimizzazione della rete elettrica abilitata dalle cosiddette Smart Grid, ai risparmi indotti dalla dematerializzazione documentale nella PA o alla riduzione dei consumi per gli spostamenti privati indotta dalla diffusione del Remote Working, dalla possibilità di effettuare efficacemente formazione ed eventi a distanza, dalla diffusione di applicazioni di tele-medicina e tele-education, etc.
Alla base di tutto ciò, è bene tenere presente che si colloca sempre una rete ICT veloce ed affidabile. Maticmind, attraverso la propria controllata Fibermind, è responsabile della progettazione delle più moderne ed efficienti infrastrutture di rete, con particolare riferimento alle:
Se doveste proporre un unico investimento (prodotto, soluzione, metodologia) a un’azienda italiana, una scelta capace di produrre da subito un beneficio a livello di efficienza e competitività, su cosa verterebbe il vostro consiglio?
Tutti i temi tecnologici che abbiamo tratteggiato sino a qua sono importanti e intrecciati l’uno con l’altro: la diffusione del Cloud è oggi alla base di qualunque processo di digitalizzazione, ma è impossibile garantire un accesso al Cloud efficiente senza infrastrutture di rete moderne, veloci e diffuse capillarmente. D’altro canto, l’accesso ad applicazioni in Cloud porta con sé un aumento di vulnerabilità e spinge quindi all’adozione di soluzioni di cybersecurity.
Lo scopo finale di tutti questi investimenti ICT resta pur sempre la digitalizzazione dei processi, essenziale per conseguire un aumento della produttività e sostenere la competitività italiana in rapporto ai mercati internazionali. Alla base di tutto vi è quindi una questione di consapevolezza circa l’importanza della trasformazione digitale per l’aumento della produttività aziendale; potremmo definirla una questione di Cultura Digitale, che porta con sé un cambiamento di mindset: gli investimenti ICT devono essere percepiti come investimenti necessari per innalzare il livello competitivo della propria impresa o della pubblica amministrazione in cui si opera.
Maticmind è in grado di supportare i clienti pubblici e privati in questo processo di diffusione della Cultura Digitale grazie ai propri servizi di Advisory e Consulenza tecnologica: è nostro compito illustrare i benefici delle tecnologie, spiegare i modelli di business, valorizzare gli investimenti partendo da business plan dettagliati.