Napoli, grazie al tessuto di academies messo in piedi dalla Federico Il, sta diventando un centro nevralgico anche della cybersecurity. Un settore in crescita, spinto da trend tecnologici che costringono le aziende ad aggiornarsi e ad investire in sicurezza digitale.
In questo senso va il DTLab Networking Bootcamp 2023, il nuovo progetto formativo della Cisco Academy, parte della rete tessuta dall’ateneo federiciano su Napoli Est che lega mercato, alta formazione e innovazione. Al percorso formativo, al quale collaborano il Consorzio Clara è Meditech, centro Mediterraneo che promuove l'innovazione tecnologica, gli studenti potranno partecipare gratuitamente e saranno poi selezionati dalle imprese.
Tra gli organizzatori c'è Maticmind, azienda italiana tra le più importanti dell’ICT, il settore delle tecnologie dei sistemi integrati di telecomunicazione. Una realtà in crescita che occupa circa 1400 persone negli ambiti delle infrastrutture tecnologiche e della cybersecurity che ha deciso di fare della Campania e del capoluogo il cuore nevralgico delle sue attività.
«La nostra azienda — afferma Paolo Prevedini, direttore marketing di Maticmind - qui a Napoli ha un centro di eccellenza, il competence center che si occupa di sviluppare applicazioni personalizzate per supportare i nostri clienti, con 130 dipendenti: ragazze e ragazzi, professionisti altamente formati, tutti provenienti dal territorio. Per questo viviamo questo bootcamp come un'occasione per scovare altri giovani talenti nel campo tecnologico, di cui Napoli è piena».
Dunque la nuova Napoli Est, centro delle academies innovative, sembra funzionare e per chi come Maticmind ci investe è una realtà viva.
«Per noi la città partenopea e il suo tessuto di academies, di università e di aziende non è una scoperta — sottolinea Prevedini —. Questo territorio rappresenta da sempre un bacino di professionisti preparati negli ambiti più innovativi. Abbiamo tutto l'interesse a portarli nella nostra azienda, assumendoli e impiegandoli nel nostro centro napoletano senza obbligarli a lasciare la loro comunità d'origine».
Sta proprio qui la forza di tutto il progetto, l'idea che, a differenza degli altri percorsi di alta formazione delle academies, questo dà l'opportunità agli studenti di entrare nel mondo del lavoro restando a Napoli, invertendo un trend, quello della fuga dei giovani in cerca di lavoro e opportunità.