Il mercato delle soluzioni di software defined data center (o SDDC) è in costante crescita. Se nel 2020 valeva 42,55 miliardi in tutto il mondo, le stime indicano che supererà i 157 miliardi nel 2026, con un ritmo di crescita annuale del 26,6%.
Il perché è presto detto: le soluzioni di software defined data center permettono alle organizzazioni di aumentare l’efficienza operativa, ridurre i costi, eliminare i silos e rafforzare l’affidabilità delle risorse infrastrutturali e applicative. In particolare, l’approccio software defined consente di innestare logiche di automazione e di programmazione, che consentono di raggiungere un maggiore controllo sulla distribuzione e sull’allocazione dinamica delle risorse.
I benefici vanno a toccare sia il lavoro del reparto IT, sia l’esperienza dell’utente finale, che ne esce rinnovata, con miglioramenti legati alla protezione dei dati, alle prestazioni degli applicativi e alla distribuzione della connettività.
Le 4 soluzioni di software defined data center da adottare
In tema di data center definiti dal software, le soluzioni possono essere divise in varie categorie: dalle soluzioni che virtualizzano la rete a quelle che applicano la logica software defined allo storage e al computing. Ne consegue che questo tipo di approccio è, in realtà, un pacchetto di soluzioni che abbraccia molteplici aspetti del data center, in modo da poter garantire i vantaggi più tangibili in termini di prestazioni, costi e resilienza.
1. Software Defined WAN (SD WAN)
Il notevole aumento del traffico di dati sulle reti WAN (Wide Area Network), generato soprattutto dall’adozione massiva di soluzioni Software as a Service (SaaS), ha introdotto la necessità di soluzioni di rete che permettessero alla connettività di tenere il passo degli ambienti cloud, dove il flusso di dati in ingresso e in uscita è molto più alto.
Le soluzioni SD WAN rappresentano la risposta migliore perché, in particolare per quelle organizzazioni che hanno una vasta estensione geografica, anche solo a livello nazionale, abilita un insieme di capacità virtualizzate, che uniformano la gestione della connettività riducendo il time to market e aumentando l’agilità e la flessibilità. Le SD WAN offrono benefici significativi anche in tema di cybersecurity, poiché la protezione del perimetro aziendale è integrata by design.
2. Software Defined Storage
Anche la gestione dello storage può beneficiare di una logica definita dal software che lo renda indipendente dall’hardware sottostante. La separazione logica fra storage e hardware, per mezzo di un middleware, consente un sistema di provisioning dinamico: per ogni applicazione, in base alle richieste, vengono fornite esattamente le risorse necessarie di storage ed elaborazione.
Per altro, le soluzioni di software defined storage possono essere adattate per l’utilizzo di specifici applicativi senza incidere su quelli vicini: un ulteriore vantaggio che incrementa l’efficienza dell’uso delle risorse.
3. Software Defined Computing
Applicare il paradigma software defined alle operazioni di computing significa poter allocare in maniera più intelligente ed efficiente le risorse, in maniera indipendente dall’hardware. Anche per questo i componenti hardware sottostanti tendono a essere standardizzati, in modo da poter essere scalati in futuro con maggiore facilità.
L’uso di soluzioni software defined applicate al computing consente alle organizzazioni di distribuire le risorse sulla base del carico di lavoro dei vari applicativi e gestire in modo più accurato i picchi attraverso una gestione centralizzata delle risorse di elaborazione. Inoltre, la diffusione dell’utilizzo di container e di microservizi per costruire applicativi più moderni rende più efficienti e più agili la distribuzione e l’allocazione delle risorse, permettendo, per esempio, di gestire le dipendenze in maniera granulare abbandonando l’approccio monolitico e di scalare più facilmente.
4. Software Defined Data Protection
A tendere, ci si sta muovendo anche verso la protezione dei dati per mezzo di logiche definite dal software. Il controllo, la gestione dei backup e del ripristino: più che mai le organizzazioni stanno cercando soluzioni innovative, per consolidare una governance del dato più efficiente e più sicura.
Se il dato è il nuovo oro, infatti, servono soluzioni capaci di estrarre valore dalle informazioni raccolte: l’approccio software defined, che permette l’allocazione dinamica delle risorse, è sicuramente la strada più interessante, perché sposa gli ambienti cloud sempre più diffusi all’interno delle aziende. Infatti, solo la logica software defined può mettere a fattor comune la necessità di controllare i dati, i backup, i processi di recovery e il bilanciamento dinamico delle risorse allocate.