La sostenibilità oggi è un tema sempre più maturo: non solo perché incontra l’attenzione delle istituzioni e del pubblico, ma anche perché, finalmente, ha raggiunto uno dei principali obiettivi di qualsiasi iniziativa progettuale: la misurabilità, che oggi avviene attraverso i criteri ESG. Criteri che, ricordiamo, si pongono l’obiettivo di validare la sostenibilità attraverso tre linee di valutazione: Ambientali, Sociali e di Governance. Fra i principali alleati tecnologici nel raggiungere i propri obiettivi di sostenibilità, c’è senza dubbio l’IoT industriale: sensori e strumenti di misurazione sempre più avanzati, spesso inclusi in macchinari e impianti, che forniscono dati indispensabili per valutare e mitigare l’impatto delle diverse attività.
Perché l’IoT può aiutare a rispettare i criteri ESG?
Per capire come l’IoT industriale può aiutare la sostenibilità, partiamo da alcune semplici considerazioni. Prima di tutto, che il tema riguarda soprattutto le attività produttive, dal momento, per esempio, che per le società del terziario spesso buona parte della carbon footprint è ascrivibile alle forniture. Assodato questo, teniamo presente che la filiera produttiva può essere responsabile della maggior parte delle emissioni, fino al 90% secondo alcuni studi. Questo, in altre parole, significa che qualsiasi ottimizzazione in questo campo avrà un impatto considerevole sui criteri ESG per l’azienda.
Controllo e gestione dei consumi
Uno dei campi di applicazione più evidenti e consolidati per quanto riguarda il rapporto fra IoT e sostenibilità è senza dubbio il controllo e gestione dei consumi, energetici o di risorse in generale: attraverso misurazioni più puntuali e precise è possibile monitorare i reali fabbisogni energetici e indirizzarli, sia dal punto di vista organizzativo sia da quello contrattuale, in modo più efficiente ed efficace. Un modello così efficace che ha conquistato anche il campo consumer, attraverso sistemi di monitoraggio e rendicontazione semplificati.
L’IoT al servizio della sostenibilità: alcuni esempi
Tuttavia, l’importante apporto dell’IoT al raggiungimento dei criteri e degli obiettivi ESG non si esaurisce con la gestione dei consumi. In termini generali, dati di migliore qualità permettono di ridurre sprechi e inefficienze: questo implica sia un ritorno economico diretto, attraverso la riduzione dei costi, sia un miglioramento dei parametri di sostenibilità dell’azienda interessata. Analizziamo meglio questo concetto grazie ad alcuni esempi pratici.
Tracciabilità di merci e attrezzature
La tecnologia IoT permette di utilizzare dispositivi mobili e fissi per seguire e localizzare gli oggetti, possibilità che trova diverse applicazioni che favoriscono la sostenibilità. Oltre a essere usata per gestire le supply chain in modo efficiente, tema già piuttosto noto, l’IIoT può contribuire a ridurre il consumo energetico e ottimizzare i tempi di gestione. Parti di ricambio, materiali, risorse e anche attrezzatture possono essere reperite in modo più preciso e immediato, evitando ricerche o spostamenti superflui, che in alcuni casi richiedono carburante o energia.
Ottimizzazione progressiva delle rotte interne ed esterne
Le aziende del settore logistico, o quelle che hanno una logistica interna, devono poter tracciare con precisione posizione e spostamenti dei veicoli. L’IIoT permette un tracciamento efficiente; per esempio, sapere dove è il veicolo permette di cambiare percorso per evitare traffico o deviazioni e ridurre i consumi. Le consegne possono essere organizzate con maggiore efficienza, garantendo risparmi di carburante e maggiore tempestività.
Supportare la manutenzione predittiva
I sistemi di IoT industriale forniscono dati utili per la manutenzione dei componenti critici, prevedendo potenziali danni o rotture. Manutenere attrezzature e impianti prima che le prestazioni si degradino migliora la produttività e riduce i costi di manutenzione, oltre migliorare la produttività generale riducendo le interruzioni forzate per guasto o rottura.
Estendere il ciclo di vita dei macchinari
L'IoT può aiutare ad allungare il ciclo di vita di macchinari e attrezzature: come abbiamo accennato, la manutenzione predittivi riduce il rischio di guasti e rotture, ma non solo. Infatti, grazie al monitoraggio costante e organico, è possibile bilanciare al meglio i carichi di lavoro, evitare sovraccarichi e in generale evitare, grazie a una migliore pianificazione, tutte le condizioni di lavoro subottimali per le attrezzature.
Gestione intelligente dei rifiuti
Anche se l’Italia è già virtuosa nella gestione e il riutilizzo dei materiali, l’IoT può aiutare a migliorare ancora: per esempio, i sensori intelligenti nelle linee di produzione permettono di separare i materiali riciclabili da quelli non riciclabili con estrema efficienza. Per fare un altro esempio, nel campo del food si può ridurre il rischio di deperimento applicando un maggior numero di sensori che permettano di certificare la conservazione della catena del freddo o del caldo e riducendo il numero di derrate di scarto.
L’Internet delle cose al Servizio della sostenibilità
I criteri ESG sono diventati indicatori fondamentali per valutare la performance delle aziende e il loro impatto, soprattutto ambientale. L’IoT industriale è una tecnologia chiave per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità. Attraverso sensori, dispositivi e software connessi, l’IIoT offre soluzioni per migliorare l’efficienza energetica, ridurre le emissioni di gas serra, ottimizzare la produzione e gestire al meglio scarti e rifiuti. Questi benefici contribuiscono sia alla protezione dell’ambiente, sia competitività e alla reputazione delle aziende sul mercato.