Non si può discutere del cloud senza menzionare la questione della sicurezza. Allo stesso modo, non è possibile affrontare le sfide attuali della sicurezza informatica senza stabilire sistemi affidabili ed efficaci per la protezione delle identità. È soltanto attraverso la salvaguardia delle identità digitali che gli utenti, le soluzioni e i processi possono raggiungere il loro massimo potenziale in un ambiente complesso e in continua evoluzione come quello offerto dalla tecnologia cloud.
“Il tema dell’identity protection ha a che fare con la possibilità di gestire e proteggere set di credenziali, dati e metadati che possano univocamente riconoscere un’utenza digitale, che a sua volta riconduce a un’unica persona fisica. Ma non solo: comprende anche i meccanismi e i processi di autenticazione e autorizzazione alle funzioni specificamente assegnate a quell’utenza su ciascuna piattaforma. È questo, essenzialmente, il motivo per cui in tutti i progetti cloud si stanno affermando, in modo preponderante, le soluzioni di Identity and Access Management (IAM), una branca della cybersecurity che sconfina nell’ambito applicativo” spiega Emanuele Bergamo, Business Technology Transformation, District Sales Director – Cloud Native leader di Maticmind in un articolo pubblicato su ZeroUno.