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Cloud migration: come farla e perchè affidarsi a un consulente

Scritto da Admin | 12-ott-2022 16.38.29

La cloud migration serve alle aziende per restare competitive e guadagnare la flessibilità necessaria a organizzare la propria infrastruttura a seconda delle esigenze del business. I benefici dell’adozione del cloud sono ormai evidenti: costi più governabili, maggiore scalabilità e nuove opportunità in termini di DevOps e agile development. La migrazione, però, è un processo che va curato nei minimi dettagli, per non rischiare di trasformare un’opportunità in un danno potenziale per l’impresa.  

Maticmind, IT System integrator italiano, affianca le organizzazioni nella cloud journey fin dal momento della progettazione del business case, che fungerà da base per le valutazioni necessarie alla costruzione del programma di interventi per la migration vera e propria. Il supporto di Maticmind, però, non termina a migrazione avvenuta, ma prosegue anche dopo, con l’ottimizzazione dei costi e delle performance della Nuvola.  

 

Cloud migration: come governare i costi 

La cloud migration – in particolare quando intesa come passaggio a logiche di cloud ibrido – è un processo che sempre più aziende stanno affrontando durante il percorso di trasformazione digitale per coniugare prestazioni, sicurezza e controllo. Poterlo effettuare al meglio è centrale: è essenziale, infatti, non commettere gli errori più comuni, vale a dire sottostimare i costi e non predisporre un percorso chiaro di adozione. 

I principali problemi che possono verificarsi post-migrazione sono, infatti, il risultato di una cattiva progettazione pre-migrazione. In altre parole: l’organizzazione non ha individuato con attenzione il suo business case - che guida l’adozione del cloud – e, quindi, l’insieme di azioni e interventi per evolvere l’infrastruttura aziendale.  

Per esempio, per accelerare i tempi della cloud migration, molte imprese preferiscono una soluzione Infrastructure as a Service (IaaS). Così facendo, però, non colgono tutti i benefici di un approccio completamente cloud-native, capace di coinvolgere anche tutto il mondo applicativo, che dalle logiche Platform as a Service (PaaS) trae i vantaggi più importanti. 

Un ulteriore errore che viene comunemente commesso dalle organizzazioni riguarda l’overprovisioning, ovvero l’eccesso di risorse rispetto a quelle effettivamente necessarie. Si tratta di una logica che nasce dal passato, quando l’acquisto di apparecchiature più performanti di quanto effettivamente necessario serviva a prolungarne l’attività: nel cloud non è la stessa cosa e l’overprovisioning, in un contesto “pay per use”, può significare un inutile aumento dei costi ricorrenti. 

 

Cloud migration: il ruolo di Maticmind 

Maticmind aiuta le aziende, innanzitutto, a identificare il business case sottostante alla cloud migration. Ciò significa, dopo aver identificato il Total Cost of Onwershop (TCO) dell’infrastruttura pre-cloud:  

  • pianificare gli interventi;  
  • adottare le tecnologie che consentono di identificare i consumi dei vari Cloud Services Provider (CSP) per ogni servizio;  
  • costruire dei modelli che forniscano una chiara evidenza dei costi e di ciò che può essere fatto per ottimizzarli.  

Una prospettiva unica dell’infrastruttura informatica è ancora più centrale negli ambienti multicloud, dove coesistono i cloud di più vendor, ciascuno con logiche di costi differenti, e che Maticmind aiuta a tradurre in un unico flusso coerente e organizzato. 

Per altro, tante organizzazioni sottovalutano alcuni costi del cloud, fra cui il trasferimento dei dati cross-zone e cross-region, e il modo in cui cambiano le licenze: spesso serve una modifica profonda dei contratti con i fornitori per riadattarle agli ambienti cloud.  

 

Come Maticmind aiuta le organizzazioni che migrano verso il cloud 

Progettare a dovere il cloud richiede un buon controllo degli aspetti economico-finanziari e prestazionali: in questo senso, gli strumenti di Maticmind supportano la migrazione al cloud, la verifica del dato e anche il rilascio in produzione del database sulla piattaforma del CSP. Le soluzioni offerte da Maticmind possono anche spingersi, quando e se necessario, al replatforming. 

L’esperienza del System Integrator viene messa al servizio dei clienti durante e dopo la cloud migration per evitare il fenomeno di lock-in - che spinge le organizzazioni a chiudersi nella soluzione di un vendor senza godere dei benefici di un approccio allargato - e per rendere l’infrastruttura dei CSP più trasparente e comprensibile 

A migrazione avvenuta, infine, Maticmind continua a supportare le aziende con un costante fine tuning dei costi e delle prestazioni. Il cloud continua a evolvere e con esso anche gli investimenti e le tecnologie: è fondamentale continuare a gestire al meglio la Nuvola per riuscire ad approfittare dei vantaggi offerti dai CSP.