25 aprile 2015

Come scegliere una soluzione di Unified Communication and Collaboration che soddisfi il business?

Cosa significa adottare una soluzione di Unified Communications and Collaborations, ovvero una soluzione UCC? E in che modo l’utilizzo di queste tecnologie può supportare il business aziendale?

Prima di poter procedere nella scelta di una soluzione di Unified Communications occorre comprendere appieno il concetto di Unified Communication and Collaboration Solutions.

Con il termine Unified Communication Solution o Unified Communication Services si identifica un approccio innovativo nella comunicazione aziendale, mediante l’utilizzo sinergico e integrato di tutti i mezzi di comunicazione.

In particolar modo l’Unified Communication comprende l’utilizzo di applicazioni quali la telefonia aziendale, i dispositivi mobili, audio, video e la messaggistica.

L’Unified Communication è poi affiancata dalla Unified Collaboration, con la quale si intendono tutti i mezzi per permettere di abilitare la collaborazione di gruppo, per esempio attraverso gli strumenti e-mail e Web conferencing.

L’utilizzo organico delle tecnologie UCC è finalizzato quindi all’aumento della produttività degli utenti, permettendo loro di comunicare in qualsiasi modo o momento, in qualsiasi luogo e mediante qualsiasi dispositivo. Questa comunicazione globale deve naturalmente estendersi anche al lavoro di gruppo per permettere performances al passo coi tempi.

Si può dire che in termini di business le tecnologie UCC devono agire migliorando due tipi di produttività:

  • La micro produttività: ovvero permettere agli utenti di risparmiare tempo nello svolgimento del proprio lavoro accedendo ad informazioni ed
    utenti in modo ottimale.
  • La macro produttività: ovvero permettere agli utenti in gruppo di ottenere performance superiori. Ovviamente tanto più corposo è il gruppo di
    lavoro, maggiore è l’implemento in termini di business.

La spinta nei confronti della comunicazione unificata è finalizzata ad aumentare la produttività massimizzando le risporse già presenti e riducendo gli sprechi.

Altra caratteristica fondamentale è l’integrazione con i social network, in quanto l’utilizzo dei social è un modo molto efficace e nuovo per fare business, anche al di fuori dell’ambiente di lavoro. Il tutto mediante l’utilizzo dei sistemi mobile come smartphone e tablet.

Ma se fino a ieri le tecnologie UCC si accontentavano di rendere più fluidi i processi riducendo i livelli di latenza umana impliciti nella comunicazione tradizionale, nell’accezione più all’avanguardia del termine, l’UCC moderna deve innanzitutto essere stendardizzata.

Deve cioè adottare open standard per interoperare con i sistemi più diffusi ed essere integrabile con le applicazioni e i processi di business.

Per questo le soluzioni adottate devono avere le seguenti caratteristiche:

  • ottima esperienza utente e ricchezza funzionale;
  • interoperabilità con soluzioni analoghe di altri vendor;
  • possibilità di essere integrate con le applicazioni di business.

L’adozione di open standard oggi è un presupposto per l’innovazione. Infatti grazie all’interoperabilità consentita dagli standard è possibile, per esempio, permettere agli utenti di utilizzare un’unica interfaccia per accedere a diverse funzionalità di comunicazione e collaborazione, e di interagire con interlocutori che utilizzano sistemi di altri vendor. Lo standard garantisce il successivo arricchimento delle architetture mediante tecnologie sempre reperibili sul mercato o attraverso le community.

Inoltre l’adozione di tecnologie UCC standard facilita l’integrazione tra soluzioni on-premises e le soluzioni in cloud, verso il quale in un futuro molto prossimo sono destinate a migrare.

UCC, standards, cloud. Le tre parole d’ordine per implementare il business.