Il modello ibrido e multicloud emerge come il più adatto a soddisfare le esigenze tecnologiche e strategiche delle imprese moderne, ma richiede solide competenze in materia di system integration per superare la complessità architetturale e le sfide di gestione connesse.
Ecco perché affidarsi a un partner esperto nell’integrazione di sistemi può rappresentare l’alternativa preferibile per massimizzare i ritorni dell’infrastruttura IT, cogliendo tutti i vantaggi dell’approccio “multinuvola”, dalla scalabilità su richiesta alla business continuity fino alla crescita competitiva.
I vantaggi dell’approccio ibrido e multicloud
Ma perché il modello hybrid e multivendor è così conveniente per le aziende?
Innanzitutto, la combinazione di risorse on-premise con servizi di cloud pubblico e privato offre un livello di flessibilità senza pari. Ciò consente alle organizzazioni di adattarsi dinamicamente ai workload e di scalare le risorse in base alla domanda, aumentando così l'agilità operativa.
Distribuire i carichi di lavoro su più piattaforme cloud e ambienti on-premise offre una maggiore resilienza agli eventi che potrebbero causare interruzioni di servizio. In caso di guasto infatti le applicazioni possono essere rapidamente commutate su un'altra piattaforma, evitando il downtime per gli utenti finali e garantendo la continuità operativa essenziale per il business.
L'approccio multicloud consente alle organizzazioni di selezionare gli ambienti e i servizi più convenienti per le proprie esigenze, ottimizzando così i costi e mitigando il rischio di dipendenza da un singolo fornitore (vendor lock-in). La possibilità e la varietà di scelta, nel contesto di un approccio best-of-breed, favoriscono una maggiore competitività e un utilizzo più efficace del budget IT.
Inoltre, l’accesso a una vasta gamma di tecnologie e servizi cloud attraverso più fornitori, offre ampie opportunità per l'innovazione e lo sviluppo di nuove soluzioni. Ciò stimola la creatività e la capacità di risposta alle esigenze del mercato, permettendo alle organizzazioni di mantenere un vantaggio competitivo.
Adottare una strategia multivendor aiuta a mitigare i rischi derivanti da soluzioni soggette a lock-in, come l'aumento dei costi e progetti di exit complessi. Rivolgendosi a più fornitori per gli acquisti IT, le organizzazioni possono negoziare migliori condizioni contrattuali e mantenere la libertà di scelta, cambiando partner in caso di necessità e preservando il controllo sulle proprie risorse informative.
Le sfide nascoste, dai costi alla governance
Tuttavia, l'adozione di un modello ibrido e multicloud presenta anche diverse sfide.
Infatti, la gestione di un ambiente distribuito su più piattaforme cloud e on-premise può essere complessa e richiedere competenze specializzate, aumentando il rischio di errori e inefficienze in assenza di una corretta strategia di governance.
L'integrazione di ambienti eterogenei e distribuiti può essere difficile a causa delle differenze nei protocolli, nei formati dei dati e nelle tecnologie adottate, obbligando quindi a un approccio attento e all’acquisizione di skill specifici.
Inoltre, dislocare applicazioni e dati su più piattaforme aumenta inevitabilmente la superficie di attacco e la complessità nella gestione della sicurezza, richiedendo una rigorosa pianificazione e implementazione delle politiche di cybersecurity e delle misure di protezione.
Se non amministrata correttamente, l'adozione di un modello ibrido e multicloud può portare a un aumento dei costi operativi e gestionali, a causa della complessità aggiuntiva e della necessità di implementare strumenti e processi per il controllo finanziario.
Come si costruiscono gli ambienti ibridi e multicloud
Per realizzare strategie di successo e massimizzare i ritorni, occorrono quindi alcune tecnologie e competenze chiave.
Innanzitutto, non devono mancare gli strumenti per automatizzare il provisioning delle risorse e orchestrare i carichi di lavoro su più piattaforme cloud e ambienti on-premise.
Per aumentare i livelli di sicurezza e mitigare il rischio di violazioni, invece, bisogna adottare soluzioni che permettano di gestire le identità degli utenti e controllare l'accesso alle risorse in modo centralizzato.
Chiaramente bisogna investire nell’adozione di tecnologie e pratiche per proteggere le applicazioni e le informazioni distribuite su più piattaforme, inclusi firewall, crittografia e monitoraggio delle minacce.
L’efficacia operativa resta un obiettivo imprescindibile dell’IT, a maggiore ragione in contesti eterogenei e distribuiti dove è più facile perdere il controllo. Ecco perché occorrono strumenti per monitorare le prestazioni delle applicazioni e delle infrastrutture su più piattaforme (AWS, Google, Azure eccetera), identificando eventuali problemi o inefficienze.
Tuttavia, le tecnologie da sole non bastano per ottimizzare la gestione degli ambienti multicloud. Servono anche le competenze in materia di governance finanziaria: così, attraverso la pianificazione oculata e il monitoraggio attento delle spese sui singoli provider, si possono ottimizzare complessivamente i costi operativi e gestionali dell’intera infrastruttura cloud. Non stupisce quindi l’attuale popolarità del cosiddetto FinOps, un framework operativo che, combinando strumenti, buone pratiche e cultura aziendale, punta a migliorare la capacità di gestione economica del cloud.
Il valore di un partner esperto per la system integration
Quando si decide di adottare una strategia ibrida e multicloud, può essere vantaggioso affidarsi a un partner come Maticmind, con un’esperienza consolidata nell’ambito della system integration.
Forte della partnership storica con Cisco e delle più recenti alleanze con Nutanix e Cohesity, Maticmind infatti offre competenze approfondite nella progettazione, implementazione e gestione di ambienti ibridi e multicloud. Questo garantisce un'integrazione dei sistemi più efficace e efficiente.
Grazie alle soluzioni pre-validate di Cisco, Nutanix e Cohesity, sviluppate e certificate "in fabbrica" congiuntamente dai tre vendor, si possono ridurre drasticamente i rischi di progetto, garantendo una maggiore affidabilità e stabilità dell'ambiente tecnologico in un contesto ibrido e multicloud.
Così si risparmiano tempo e risorse, evitando la necessità di sviluppare internamente competenze e capacità per gestire l'integrazione. Ciò si traduce in una maggiore efficienza e rapidità di implementazione.
Inoltre, Maticmind offre un supporto continuativo e qualificato nella gestione e ottimizzazione dell'ambiente multicloud, garantendo che l'infrastruttura tecnologica dell'organizzazione rimanga allineata nel tempo con le migliori pratiche e le esigenze del business in evoluzione.